
In questo periodo penso tanto al fatto che sono meno tollerante di quanto gli altri credano (per quanto non lo dimostri) e meno tollerante di quanto io stessa mi illuda. Per questo tendo ad isolarmi. Certo sono paziente, questo sì, da sempre, ma non sempre è un bene. A volte non dovrei porgere l'altra guancia, ma è un qualcosa che mi è stato insegnato secoli fa, e che, per quanto a volte mi sembri stupido, ripensandoci, apprezzo sempre la bontà di un insegnamento non solo cristiano. In questo ultimo mese ho capito chiaramente che io posso convivere con chiunque, ma questo non vuol dire che io viva bene. E se posso scoprire affinità, qualità che mi fanno apprezzare le persone tra loro più diverse, è anche vero che c'è una categoria che non posso proprio sopportare. I furbi. Ed ora che ci vivo in casa, vivo male. Per la prima volta, dopo sei anni, non mi trovo bene in una casa, ed io che ci sto da più tempo di tutti, mi sento un'estranea, mi sento un'ospite, una che non vede l'ora di andare via.
7 commenti:
castima tutte l'ostie se vuoi. e' l'unico consiglio che mi sento di darti.
e allora via! via, fuori di lì... è la cosa giusta, se lo senti.
un bacio
caterina
i furbi sono una delle categorie peggiori... è ora di proteggersi cambiando casa...baci
ne me qui`t'e pa.
non si scrive così però si pronuncia, credo. vai a vedere come si srive. ma vacci di persona.
sofia te ne intendi di categorie
...un fiorire di anonimi...
baci sofia
e lou... mi verrai a trovare tra qualche mese, e non a Firenze
:)
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