mercoledì, maggio 16, 2007

le parole che non riesco a dire


Vorrei dirti che sei splendido... e penso che ti stupiresti nel sentirmelo dire. Non so bene da che cosa mi venga questa convinzione (e qualcuno direbbe dal mio radar evidentemente da tempo guasto, o dalla mia miopia....), ma posso ripetertelo, e sempre con la stessa convinzione. Sei splendido.
Bello nelle tue contraddizioni, luminoso in ciò che di te mi fa ridere ovunque io sia.
Per il tuo caffé non zuccherato, per l’ansia di cui parli e che non si vede. Per i tuoi messaggi di una parola. Per il tuo canticchiare... Per il coraggio di ammettere il tempo perso in occupazioni stupide...
Perché continui ad arrampicarti e a correre...
Per le domeniche allo stadio, e per tutti i miei “chi l’avrebbe detto?”.
Per la prima lezione di francese, per il tempo passato sotto il sole...
Perché mi bastano pochi minuti di te
Perché non ti sottovaluto... per la tua buona memoria... per i film che non ti piacciono (e che sono i più belli).
Per il tuo viso che ride.
Per la tua voce che scava.
Per il tuo muoverti senza posa.
Per quando ti stiracchi...
Per
la preda.
Ma non è splendido questo silenzio, questa attesa di ciò che non sarà, questa distanza che vorrei colmare. Allo stesso tempo, non mi sento il diritto di avvicinarmi, non un passo in più. E sei tu a negarmi questo diritto...
Ma sei splendido, sì... questo lasciatelo dire.

2 commenti:

Benjamin Brown ha detto...

Per la seconda volta te lo dico stasera: che bello leggerti così!

Mi piacciono un casino le parole con cui vesti il tuo sentire, il tuo provare.
Mi danno una sensazione di naturale purezza...

Mi fanno sorridere e pensare. Che bello che esista ancora qualcuno in grado di descrivere così il proprio innamorarsi...

A fine giugno vengo su: esigo di vedere questo Adone!

Anonimo ha detto...

Good for people to know.