venerdì, giugno 20, 2008

quasi in partenza, non ancora... ma quasi

Non sempre riesco a dormire, da un po’…
per motivi vari, a volte solo perché voglio stare da sola, in silenzio, magari senza neanche pensare. Questa sera mi ritrovo in attesa di avere sonno, con indosso una gonna che già amo, regalatami da qualche ora, da alcune persone già partite e da chi è ancora qui. Ascolto i La Crus, perché a volte non c’è voce che mi sappia cullare meglio…
Se ero arrivata in Francia spaventata, tormentata da assurdi incubi notturni, ora me ne parto confusa. E se mi guardo allo specchio non mi riconosco più, né riconosco l’Ainda delle foto scattate l’estate passata. Non voglio dire di essere cresciuta. No, assolutamente. Mi chiedo se chi mi accoglierà in Italia vedrà che qualcosa è cambiato o se è solo un’illusione o se vedo male io.
Oggi ho visto le foto di un amico, lui a Firenze, e anche lui è cambiato, ed io che credevo che non avrebbe mai perso quella sua aria infantile. E chissà, anche in questo caso, che cosa vedrò ad occhi nudi.
Questa è la città della solitudine, questa è la città in cui ho taciuto anche a me stessa, come non mai, la città dove si stava realizzando il desiderio, espresso un pomeriggio sui gradini del portico degli Innocenti, di divenire di pietra.
E mentre stavo diventando di pietra, mi sono sentita stringere.
In questa città della solitudine, non sono mai stata sola. E mi sento il cuore pieno di gratitudine per le persone che ho incontrato, per quando sono corse da me solo perché avevo paura. Per la dolcezza infinita degli sguardi, delle carezze. Per chi mi ha ascoltata quando stavo zitta, per chi ha avuto bisogno di me. Per chi è già partito ma so già che ci sarà ancora. Continuerei all’infinito… per chi non ha permesso che diventassi pietra. Grazie.

7 commenti:

Benjamin Brown ha detto...

Ho mandato un'email alla ragazza di pietra... sai che sei il gargoyle più carino dai tempi degli amici di Quasimodo?

Un abbraccio forte (il resto via email!),
Ben

Anonimo ha detto...

...Ben, la tua mail è un colpo al cuore... sai che ho una certa età...
e poi: seeeeeeeeeeeeeeee... ma se mi hanno proposto di prendere il posto di Quasimodo (il quale, giustamente, sarebbe anche ora che andasse in pensione)!
Un abbraccio forte
bimbainda

Anonimo ha detto...

piccola...sai già quello che penso...goditi ogni istante e fai sempre battere il tuo cuore...baciotti

Anonimo ha detto...

ainda cara.. buon rientro, e soprattutto buona fine permanenza.
solo tu puoi sentire quanto sei cambiata, e ti stupirai, a rivivere il tuo mondo con occhi diversi, con pensieri diversi, con tanti ricordi in testa. il tuo modo di vedere tutto sarà diverso, chissà, forse cresciuto forse no.
in ogni caso, nonostante quello che a volte dico, è sempre bello e importante cambiare. no?
ti abbraccio stretto, spero di farlo presto con le mie braccia. con tanto tanto affetto, amica parigina.

dori

fabilunablu ha detto...

mia cara bimbaainda.. avevo ragione eh? quanto si può restare legati a quello che lì si vive e all'aria che si respira.. la città che più mi manca.
un abbraccio e buon rientro-
f.

Anonimo ha detto...

volevo scrivere in bianco.
lasciarti una tela da dipingere, o farti sentire forte il miscuglio di colori.

il guaio è che non si torna mai, dall'erasmus...

[vuotovuotovuotovuotovuoto]

pieno! pienissimo!

.

che splendido trapasso...
h(ache)

Anonimo ha detto...

sono a Firenze, la città da dove mi avete visto partire. Strano questo ritorno. Appena la testa si libera dalle nebbie ve ne scrivo. Intanto vi abbraccio e vi ringrazio di cuore tutti... a presto
ainda