mercoledì, novembre 07, 2007

Dans le metro


Ogni tanto ci si guarda intorno, ogni tanto qualcuno legge e quasi sfida le leggi della gravità, e non alza mai lo sguardo.
Ogni tanto c’è un bambino che inizia a giocare con te, e quando scende lo saluti e tutta la sua famiglia, che non si era accorta di nulla, ride di quello scambio inatteso.
Ogni tanto c’è l’uomo più bello che tu abbia mai visto ed ha in braccio una bimba bellissima, e la stringe a sé e la riempie di baci sulla fronte e ti chiedi se non gli bastava di essere così bello, voleva anche essere perfetto...
Ogni tanto la sera sei così stanca che se ti siedi e appoggi il capo sul vetro potresti arrivare al capolinea e dover ripartire.
Ogni tanto ci si guarda, ci si sfiora e quasi ci si parla, si è a un passo da...
e poi si scende

6 commenti:

Anonimo ha detto...

cicci... un bacio anonimo, dalla tua caterina che ti legge e osserva sempre...
è sempre bello leggere la poesia delle tue parole delicate.
a presto

caterina

Benjamin Brown ha detto...

Ma che bei posts che ci ammolla la bimbAinda... ma hai comprato il mouse? :)
Sai che ho letto questo post ascoltando la "Città lunga" di Gianmaria Testa... ci stava piuttosto benino...

A presto (con l'inchiostro)!
Ben

Anonimo ha detto...

che tristezza...

Calimero ha detto...

Che belli li scambi in metro... sembra di poter conoscere il mondo attraverso gli occhi di quelle persone...

Con gioia ritrovata...
Cali

ainda ha detto...

sai che cosa fa veramente tristezza? I tuoi commenti anonimi, ne sono proprio stanca, caro Mattia...

ainda ha detto...

Caterina, quanto mi manchi lo sai benissimo...
Ben, senza mouse, c'è veramente di che stupirsi... e non riesco proprio a fermarmi! Anche io in questo periodo ascolto tanto Gianmaria; anche con i colori in mano...
Cali, bello ritrovarti le poche volte che rientro qui e vedere che nonostante le intermittenze queste stanze non sono abbandonate§§§Merci