Tutte le mattine del mondo...
Parigi, 21 ottobre 2007
Ieri sono stata alla Fnac per un incontro con Jordi Savall.
Già quando avevo letto il suo nome su un volantino sapevo che non me lo sarei potuta perdere, che non l’avrei dimenticato, che non avrei fatto tardi (come mio solito qui a Parigi).
Ci sono degli uomini capaci di evocare tanto.
L’anno scorso ho visto al cinema Tutte le mattine del mondo.
Ero stata tutto il tempo del film a pensare: “Sì, bellino. Niente di straordinario però...”.
Poi, quasi ai titoli di coda, mi ero ritrovata sommersa dalle lacrime, più che lacrime erano singhiozzi.
Perché? Anche e soprattutto per la musica, composta da Savall appunto; per quella viola straziante, che mi scavava dentro da un po’ (e non me ne ero resa conto) facendomi così trovare infine totalmente disarmata.
Anche ieri non ho resistito all’attacco finale, per quanto mi sia dovuta trattenere, non protetta da una sala buia e da ampie poltrone in cui affondare. È stato bello, ma mi ha trascinato in un vortice di ricordi tristi, e non voglio più ricordare.
Parigi però è anche questo, scoprire che Savall è un uomo in carne ed ossa, anche simpatico (ed io che lo credevo almeno novantenne, se non già morto!). ogni giorno c’è qualcosa da fare e da vedere, veramente straordinario, credetemi.
1 commento:
Non hai neanche la più pallida idea di quanto invidi la vita parigina...
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