domenica, dicembre 24, 2006

post di una settimana fa...

Tra il dire e il fare...


Io sono in mezzo al mare. Battuta dalle onde, mi chiedo se voglio arrivare ad una sponda. Ho paura, sto vivendo una paura folle e questa domenica mattina tutto mi sembra impossibile.
Ma non è ancora più folle lasciarsi portare da queste onde, non sempre benevole, far scegliere a loro il tragitto, la via? Bere acqua salata non è più folle del cercare riparo su qualche isoletta sperduta? Io non lo so, non so nulla questa mattina...
Sono stanca, non dovevo bere quella tazza colma di caffé, ora non riesco più a controllare i battiti del mio cuore. Devo solo respirare.
In questo mare potrei annegare, va bene... se così fosse lo accetterei. Ma farne la mia casa no, e sono anni che ci vivo. Non voglio cominciare ad arredare questo mare che mi ospita, cominciare a dare un nome ai pesci, vestirmi di alghe... no. Qualcuno mi svegli, per favore.
So che sarà sempre un passare di mare in mare. Ma ogni volta, almeno, sarà diverso.
Ma ora, Ainda, è venuta l’ora di nuotare.
Scrollati di dosso il canto delle sirene. Scegli la tua strada, se ancora ti senti in tempo per scegliere (e lo sei, certo che lo sei). Accogli le onde con benevolenza, ma non le accarezzare, adagiati su uno scoglio, ma solo per riposare brevemente, la tua vita è altro. È oltre questo orizzonte di cui non vedi la fine e ti sembra tutto così lontano...
Di notte ci sono le stelle, di giorno c’è il sole (sai ancora orientarti con l’aiuto del tuo mondo?) e poi un giorno, quando vedrai nel cielo un gabbiano, capirai che ci sei riuscita, sei quasi arrivata. Stringi i denti, tieni duro. Conterà questo viaggio tanto quanto il tuo arrivo. C’è qualcuno che ti aspetta, e tu sai che non puoi farlo aspettare ancora...
Non ti stupire se sulla spiaggia troverai una nuova Te... io so che sarà un’Ainda sorridente, lei non aspetta altro che abbracciarti, ha paura (sì, anche lei ha paura) di non vederti mai arrivare, è lì da tempo per ristorarti e per ascoltarti. Vuoi farla aspettare ancora tanto? Ainda, che festa sarà il tuo arrivo. Io ho pronto già lo spumante. E spero ci sarà qualche amico disposto a bere con noi...
Non indugiare, non più.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

Spesso si passa molto tempo a cercare se stessi dentro di noi, non sapendo che ci si è già trovati. Forse è già da tempo che stavi nuotando nel mare e non te ne sei resa conto. Sei cresciuta e maturata molto Ainda, ora hai una notevole forza, devi solo prenderne consapevolezza. Sei già sulla spiaggia con i tuoi amici e lo spumante in mano. Festeggia e nel domani lascia questa spiaggia, perchè il tuo cammino deve proseguire.

Con affetto, Gabbiano

ainda ha detto...

grazie caro gabbiano... questo tuo messaggio è tra i doni più belli di questo strano Natale...
ti voglio davvvero tanto bene, e grazie di esserci sempre,e soprattutto nei momenti in cui ne ho più bisogno...
ps.Buon Natale...

Anonimo ha detto...

Ho semplicemente le lacrime agli occhi...buon mare buone stelle buon raggiungiemento della riva...un bacio

Anonimo ha detto...

ti aspetto anch'io, pronta a brindare, e disposta a lasciarti andare per il tuo viaggio.
e ogni volta che avrai voglia di fermarti a riposare e spettegolare, fammi un fischio!
un bacio

caterina

ainda ha detto...

...questo calore mi disorienta, me ne sento immeritevole, e non so dire altro che grazie...

Luca ha detto...

Che bel nome hai Ainda! Stasera dovevo lavorare ma poi il capo mi ha detto che potevo restare a casa per questo fine settimana e allora mi sono messo a girovagare su internet capitando da te! E' bello quello che hai scritto, però secondo me non devi abbatterti così! Sicuramente hai tanti amici affezionati a te! Esci con loro e divertiti staccando la spina! Io te lo dico perchè sono tendente a farmi un sacco di giri mentali e quando succede mi sfogo facendo sport o andando a fare passeggiate in macchina con qualche amico o con mio fratello quando c'è. Il che è raro!

ainda ha detto...

...grazie luca. Forse già lo sai, Ainda è una parola portoghese, sta per "Ancora", ed è anche il titolo di una canzone che mi piace molto dei Madredeus...
Beh, tu hai pienamente ragione, ma mi trovo in un periodo in cui devo tirare le somme del mio lavoro, ho scadenze da rispettare e temo di non farcela. Insomma sono stressata e non ho tanta voglia di uscire anche se so che qui ho tante persone con cui potrei staccare (e lo farò, come l'ho già fatto in parte in questi giorni...). Solo che non mi sento proprio in vacanza. In fondo ciò che mi interessava soprattutto era stare tanto tempo con i miei genitori e fratelli che non vedevo da agosto e che mi mancavano tanto. Insomma i miei amici, a cui ho spiegato come sto, spero capiranno. Cmq mi sono convinta che almeno il Capodanno lo dovrò festeggiare...
Grazie della visita e buon lavoro e buon Anno Nuovo!

Luca ha detto...

Ciao Ainda! Capisco cosa vuoi dire! Figurati, anche io non sono mai propriamente in vacanza, ma io studio ancora, quindi penso che i miei problemi sono meno stressanti rispetto ai tuoi. Comunque non devi arrenderti e sono sicuro che il calore familiare ti aiuterà! Gli amici capiscono sempre! Stasera brinda soprattutto a te stessa! Alla fine se non hai mollato fino adesso significa di sicuro che non mollerai neanche in futuro! Buon anno!

ainda ha detto...

luca...anche io studio ancora... sono in vista della tesi, anche se solo quella della triennale...(ma è una storia lunga...).
di nuovo buon anno anche a te, grazie mille! Questa sera si brinda di sicuro, spero di passare una bella serata...e la auguro anche a te. al prossimo anno!

Anonimo ha detto...

Ciao...riposata la voce? :) Ierilaltro ero piuttosto stanco, come spesso in questo periodo, dopo aver studiato tutto il giorno e aver scambiato innumerevoli due parole con gente sconosciuta, o conosciuta solo di vista, volendo dire senza sapere che cosa dire, oppure dicendo, senza avere voglia di farlo. Stavo tornando a casa, quando mi è comparsa Ainda lungo il corridoio dei cactus. Sicché ho pensato, beh, almeno chiudo la giornata salutando qualcuno che mi fa piacere incontrare. Ainda era in compagnia, ma l'ho sentita dire: mi fermo qui. E allora anch'io mi sono fermato. Porca miseria. Avrei pensato a tutto tranne che al fatto di poter restare una buona mezzoretta a chiacchierare, così, come se l'aria non avesse peso. Ainda, secondo me crescere è molto, molto difficile. Ma mentre parlavamo ti assicuro che mi sentivo respirare davanti al tuo mare, arredato con semplicità, che ti ospitava sì, ma mica poi tanto sai...Sei proprio sicura di non sapere nulla di te? O forse, diciamo, la vertigine a volte fa chiudere gli occhi...Ci sono cose che ci circondano molto più irreali delle tue parole, ci sono tante strade dritte che non portano da nessuna parte, tante voci grosse che non dicono niente...che fai...? La vuoi seguire quella vocina che ti faceva brillare gli occhi mentre parlavi? Sei disposta a prendertene la responsabilità? Perché Ainda ti aspetta, e ti aspetterà sempre, ma solo tu puoi andarle incontro...Perché nessuno potrà mai fotografarti e mostrarti che l'hai raggiunta...però tu lo saprai, e la gioia ti farà di nuovo correre e allora ricomincerai a inseguirla...Fai un bel respiro, e guardati attorno. Tu hai delle idee su ciò che ti circonda, un tuo senso critico. Si sente. E'questo che di volta in volta, tra mille stradine in salita e in discesa, ti fa fare un altro passettino. Solo non sempre è facile portare avanti queste idee, e la felicità non si concede per appuntamento...
Buona serata, ovunque deciderai stasera di navigare...

Tommy

ainda ha detto...

Tommy... Tu sei stato testimone di una bella giornata, di quelle rare, che ripagano di tutto (eppure non è successo nulla di particolare...)
Vedi, non ho bisogno di essere fumata per stare così, ero in uno di quei pochi momenti in cui mi rendo conto di quello che ho dentro, di come potrei essere, se solo mi liberassi dalle mille e uno paure... se solo mi liberassi da i “se solo”.
Tutti ti diranno che parlo poco, lo dico io stessa, perché spesso è una difficoltà di cui soffro, ma tu sei stato testimone anche del fatto che non è vero (e allora sarà anche colpa mia, ma non sempre tutti sono predisposti all’ascolto, o non sempre si ha voglia di dire tutto a tutti).
Spero di non averti sommerso troppo con parole inutili, sono stata contenta della chiacchierata, spesso esco da via degli Alfani con una brutta sensazione di vuoto (forse sai che cosa voglio dire), ma a volte invece ci si può anche trovare, si può stare bene. Qualcosa si salva sempre. Grazie.
...e scusa se rispondo così tardi, ma sono senza internet... e poi sono tornata nello stato di sconforto e ansia in cui mi hai visto in altre occasioni... da uno stato emotivo all'altro. non so come farò ad arrivare a martedì...
un abbraccio e grazie davvero per ciò che hai scritto (e non merito...), ti auguro un buon fine settimana. a presto nel corridoio dei cactus.