Gioco con la mia immagine, mi diverto come una bambina.
Ecco: mille mattoncini di Lego tutti davanti a me. Potrei impazzire.
E intanto penso ai miei mille volti, a come, comunque, si possano sovrapporre.
Non amo essere fotografata, e non amo sentire la mia voce durante registrazioni casuali, ma non voglio neanche sparire.
Rileggendo vecchi diari leggo parti di me di cui si è persa la traccia con il tempo, e ora sento anche il bisogno di conservare la mia immagine, per quanto possa valere poco. Ma sono io, e allo scontento si affianca la tenerezza, un affetto verso me stessa che vuole difendermi, contro la stessa me stessa che vorrebbe distruggermi.
Ainda gioca, non smettere... colorati il viso, che diventi verde, come vorresti...
4 commenti:
Aria di cambiamenti...in questi giorni sto rovistando nelle scatole e quanti ricordi sono riemersi, quante foto, e quant i poster che prima erano alla mia parete. Ho riletto diari delle scuole superiori e non sapevo se ridere o piangere della adolescente che ero ma soprattutto nel constatare che sono sempre nello stesso posto... un bacio
Accidenti che belle parole... ma me lo dovevi dire prima che non ti piace esser fotografata... ora è troppo tardi!
A presto,
Ditz
votate Numerosi i Cyberpork http://www.punkadeka.it/modules.php?name=PunkNews&pa=showpage&pid=1265
bella chica mia.
un bacio
- tra il riderne e il piangerne, scegli il riderne...e pensa a quanto sarebbe stato triste non riconoscerti più nell'adolescente che eri...
- grazie ditz, anche delle foto:)
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