...e perdere tempo dietro persone che ci danno veramente poco.
Intestardirsi su storie che cominciano male e credere che possano avere un qualche senso.
Credere alle parole di un falso lupo della steppa. Leggere Hesse per poter negare che lui lo sia, nel bene come nel male.
Continuare a chiedere inutilmente, mentre crescono le umiliazioni, quelle più interne, che non scorgo se non nello sgomento di pochi attimi.
Intanto scopro il mio orgoglio messo in vendita all'asta su e-bay.
Sprecare energie, che nessuno mi restituirà.
Soprattutto perdere l'illusione che possa andare tutto diversamente un giorno. Anzi, rassegnarsi.
...E poi ritrovarsi faccia a faccia con Marcello. Stupirsi.
Io non so più che cosa pensare davanti a lui. Solo malinconia, per non esserci stata prima. Una Bellezza così piena rimane muta.
Alla fine c'è ancora un briciolo di speranza. mentre continuo a ripetere, come una vecchia nenia:
"Marcello, come here"
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